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28-04-2009 - Efficenza enegetica, strumento utile contro la crisi
26 febbraio 2009 - “Il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici è uno degli interventi utili a rilanciare l’economia e l’occupazione, attraverso la creazione di una vera e propria filiera, basata sulle nuove tecnologie e sull’utilizzo delle fonti rinnovabiliâ€.

Con queste parole Luigi Paganetto, presidente dell'Enea (Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente), ha aperto l’incontro organizzato oggi a Roma dall’Ente, dal titolo “Crisi economica e intervento pubblico: il caso degli investimenti in efficienza energeticaâ€.

Dati alla mano Enea ha dimostrato i vantaggi delle politiche di efficienza energetica a partire dall’edilizia pubblica. L’Ente ha infatti presentato uno studio in cui si valutano gli effetti di interventi massicci di riqualificazione energetica in scuole e uffici e che è alla base del “Piano nazionale di interventi per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblicoâ€.

Partendo da un parco edilizio stimato (sulla base di dati CRESME) in 43.200 scuole e 13.580 uffici, Enea ha selezionato un campione di riferimento pari al 35 per cento del totale censito (circa 15mila unità), del quale ha calcolato i consumi attuali e relativa “bolletta energeticaâ€: 15 milioni di MWh termici/anno e 6 milioni di MWh elettrici/anno per un costo di 1,8 miliardi di euro/anno.

Questi dati sono relativi al consumo complessivo per la climatizzazione, l’illuminazione e per la produzione di acqua calda sanitaria del parco edilizio selezionato considerando per il costo delle bollette le tariffe attuali. Per gli interventi di riqualificazione energetica solo per questo “campione†Enea stima che sarebbero necessari 8,2 miliardi di euro.

Gli interventi previsti rispondono, dal punto di vista energetico, agli standard prescritti dalla normativa vigente (DLgs 192/05 e successive modifiche). Prevedono il ricorso a materiali, componenti e sistemi realizzati con le tecnologie più avanzate oggi disponibili in grado di realizzare: la coibentazione delle superfici opache e trasparenti dell’involucro edilizio, una produzione efficiente del calore in funzione delle fonti disponibili, il ricorso alle fonti rinnovabili attraverso dispositivi sia attivi che passivi, una distribuzione efficiente dei servizi di climatizzazione e illuminazione modulabile in funzione della domanda.

Gli effetti stimati degli interventi sui costi energetici risultano, a fronte di una riduzione del 20 per cento del consumo di energia primaria (corrispondente a un risparmio del 18 per cento di energia termica e del 23 per cento di energia elettrica) pari dunque a un taglio della bolletta energetica di 420 milioni di euro/anno, da 1,79 miliardi a 1,37 miliardi di euro, cioè un risparmio del 23 per cento.

È evidente dunque il beneficio degli interventi per l’efficienza energetica dal punto di vista economico sia per gli enti sia per le imprese che li effettuano. Per essere più precisi, dai calcoli dell’Enea risulta che a fronte di un investimento di 8,2 miliardi di euro si attiva una produzione per circa 20 miliardi di euro, una creazione di valore aggiunto pari circa 15 miliardi di euro, un incremento complessivo del Pil dell’ordine dello 0,6 per cento e una ricaduta occupazionale pari a 150mila unità.

Una volta realizzati gli investimenti, il risparmio energetico, pari a circa 420 milioni di euro/anno, si stima provochi i seguenti effetti: produzione attivata pari a 23 miliardi di euro e creazione di valore aggiunto pari a 17 miliardi di euro. L’impatto economico complessivo risulta quindi pari a circa 28 miliardi di euro.

In questa stima non sono inclusi, in quanto di difficile quantificazione, gli ulteriori benefici conseguibili, quali il miglioramento della produttività del lavoro, il miglioramento della qualità ambientale del posto di lavoro, la maggiore sicurezza degli edifici.

Ma per raggiungere questi obiettivi ambiziosi "occorre rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato, tra ricerca e industria, dando vita a partnership strategiche che operino nel medio e nel lungo periodoâ€, ha sottolineato Paganetto.

“Enea, nel suo ruolo di Agenzia per l’Efficienza Energetica – ha concluso Paganetto – intende offrire alla pubblica amministrazione le competenze e gli strumenti per ridurre i consumi e i costi della bolletta energetica e, allo stesso tempo, incoraggiare un nuovo modo di concepire il patrimonio edilizio dello Stato, restituendo slancio alle imprese che operano nel settore delle costruzioniâ€.

Fonte:www.zeroemission.tv
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